SULMONA – “Siamo certi che sarà difficile per i due consiglieri di Fratelli d’Italia ammettere immediatamente di aver preso un grosso abbaglio con il contenuto del comunicato diramato nei giorni scorsi, ma siamo fiduciosi che il tempo potrà aiutarli a capire e lenire le ferite di una brutta figura.
Ci piace infatti ricordare ai due Fratelli che parlano di una maggioranza “traballante”, che ad oggi questa maggioranza ha sempre votato all’unanimità sia nelle commissioni che nei consigli comunali.
Questa stessa maggioranza che ha sonoramente battuto alle urne sia il candidato Masci di Fratelli d’Italia che i civici, di cui il consigliere Zavarella era sicuramente la più autorevole espressione.
Questa coalizione che viene accusata di aver accettato di tutto pur di vincere (una vecchia regola della politica insegna che gli alleati non si scelgono ma sono tutti ben accetti), rammenta agli estensori del comunicato che l’allora coordinatore territoriale di FdI Vittorio Masci si dimise dall’incarico in aperta polemica con il suoi vertici di partito quando il sindaco di L’Aquila Biondi ed i civici concordarono, ignorandolo, l’assetto del Cogesa.
Lo stesso Masci, qualche mese dopo, apriva a Sulmona la sua campagna elettorale proprio con il Sindaco dell’Aquila Biondi.
Ed ancora, a proposito di inopportunità (la lettera a Draghi) ed opportunismi, la campagna elettorale del centrodestra non fu forse condotta tuonando contro i metodi (e gli uomini) di Andrea Gerosolimo con la promessa che mai e poi si sarebbe potuto avere a che fare con loro?
Noi, però, non abbiamo gridato allo scandalo quando il consigliere Masci ha poi accolto nelle sue fila il consigliere Zavarella, né ci siamo meravigliati quando ha sostenuto candidati non del suo partito in Provincia. Perché la politica, si sa, è l’arte del possibile, quindi abbiamo avuto il buon senso di tacere nonostante avessimo ben compreso anche le bieche manovre finalizzate a destabilizzare questa coalizione. Questione di stile …
Da ultimo, esaminando le accuse rivolte al nostro bilancio, considerato dai due Fratelli d’Italia privo di entusiasmi e di una visione moderna di città, confessiamo che abbiamo sperato che ci arrivassero quegli stimoli e qui suggerimenti di cui parlano nel comunicato.
Ad oggi, tuttavia, non una sola proposta di emendamento al bilancio è pervenuta a questa amministrazione ed il tempo per la loro proposizione è scaduto, segno che le chiacchiere sono tante e invece la voglia di lavorare concretamente per la Città poca.
Sarà colpa del caldo eccessivo che probabilmente, oltre alla lucidità, fa perdere le forze”.
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